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CONSEGNA DEL PREMIO SORRISO DIVERSO VENEZIA 2018

Scritto da Diego Righini on .

 

Comunicato Stampa

Ancora una volta la magnifica Serenissima è teatro del

PREMIO DI CRITICA SOCALE “SORRISO DIVERSO”

Si è svolta, presso l'Italian Pavillion – Sala Taverna (Hotel Excelsior), per l’8° anno consecutivo la consegna del premio "Sorriso Diverso Venezia 2018"

Lido di Venezia - venerdì 7 settembre 2018 alle ore 12:00 la Sala Taverna (Hotel Excelsior) spazio Italian Pavillion. Alla 75° Mostra d’arte cinematografica della Biennale Venezia, si è celebrato il consueto momento di cinema sociale attraverso il Premio di critica sociale "Sorriso diverso Venezia 2018", il cui scopo è un riconoscimento rivolto all'opera presentata alla Mostra che meglio valorizza le tematiche sociali ed umane. Al premio, istituito storicamente dall’Associazione UCL (L’Università Cerca Lavoro), con Direttore Artistico Paola Tassone e prodotto da Diego Righini e Leonardo Jannitti Piromallo, quest'anno ha collaborato Born To Fly. Presenti in sala due rappresentati di Born to Fly, Antonella Filone ed Emiliano Mela Massabò, l'attrice Ira Frontén e la regista Nadia Kibout.

Il Premio, presentato da Metis Di Meo, volto di Rai 1 che da anni accompagna Tulipani di Seta Nera, è stato consegnato a Ciro D’Emilio regista di “Un Giorno all’improvviso”, dopo essere stato valutato da una giuria di esperti, composta dal Presidente Catello Masullo, Presidente del Cine Circolo Romano e dai componenti Paola Dei, Stefano Carlo Giussani, Franco Mariotti, Massimo Nardin, Rossella Pozza e Roberta Rabino.

È stato quindi così decretato:


Premio Sorriso diverso Venezia 2018: “Miglior film” a

UN GIORNO ALL'IMPROVVISO regia di CIRO D'EMILIO


MOTIVAZIONE: All'esordio con la propria sceneggiatura originale selezionata dal Premio Solinas 2014, Ciro D’Emilio costruisce un film potente e convincente. Sempre credibile, grazie ad un apprezzabile dominio del mezzo espressivo e una sapiente direzione di attori straordinari, sopra di tutti i protagonisti: Anna Foglietta, alla sua migliore interpretazione di sempre, ed il sorprendente, giovanissimo, e strepitoso Giampiero De Concilio. "Un giorno all'improvviso" affronta temi sensibili e di alta valenza sociale, quali la perdita dell’infanzia, efficacemente rappresentata nel fulminante scambio di battute tra il protagonista e la sua ragazza: “Abbiamo 17 anni! Non me ne sono mai accorto!”, e la discriminazione sociale di una madre single e un figlio, messi ai margini del contesto, tra gli svantaggiati cronici, ed animati da un disperato desiderio di integrazione. Un film amaro, un grido d’allarme che coinvolge tutti e dove il regista traccia squarci di luce che lasciano intravedere un futuro per questo figlio abbandonato dalla vita stessa.

Organizzatore del premio: Associazione UCL;

Patrocini: MIBACT – MLPS – INAIL –ANMIL – FAND – ENS

Contatti

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cell. 3472657033

 

PRESENTAZIONE EVENTO "SORRISO DIVERSO IN DOCU-FILM"

Scritto da Diego Righini on .

 

 

COMUNICATO STAMPA

“SORRISO DIVERSO IN DOCU-FILM”

Giovedì 13 Settembre ore 17.30-22.30,

all’interno dell’Estate al Santa Maria della Pietà, Roma

si avvia un altro grande appuntamento che coinvolge il cinema, il sociale attraverso i

docu-film, iniziativa che rientra nel progetto di comunicazione sociale

“Tulipani di Seta Nera”.

"Sorriso Diverso in Docu-Film" vuole essere un evento, una festa, un grande workshop, una vetrina per le tematiche sociali che si sviluppano nel racconto della diversità anche tramite il sorriso, senza ombra di pregiudizi e senza stereotipi nel discutere “Ben-essere”.

Giovedì 13 Settembre 2018 ore 17.30 nell'ambito dell'evento dell’Estate al Santa Maria della Pietà, organizzato da ASL Roma 1, Tulipani di Seta Nera allestisce in collaborazione con l’Ass. Università Cerca Lavoro (UCL) e Born to Fly Network, una rassegna di cinema corto dedicata ai Docu-Film a tematica sociale, patrocinata da ANMIL onlus e FAND e con il contributo della Regione Lazio, a cura di Paola Tassone e presentata da Metis Di Meo, Rai Uno e Diego Righini, One Tv.

Le opere presentate sono state selezionate tenendo conto non solo delle tematiche affrontate ma delle loro caratteristiche cinematografiche. La scelta dei Docu-Film non è casuale. Attraverso storie di vita vissuta e reali testimonianze è possibile far trasparire gli stati emotivi, fisici e mentali, nonché il potenziale delle persone e della società. Appare spesso straordinario quanto ampia sia la varietà di situazioni reali, nella nostra società, di cui ignoriamo l'esistenza. I docu-film, con la loro forza e il loro impatto sono in grado di riassumerli e metterli a disposizione del pubblico in modo schietto e diretto.

La rassegna prevede la proiezione di 8 opere e due tavole rotonde alla presenza dei registi e delle Associazioni produttori delle opere e illustri critici cinematografici.

A questo prestigioso evento interverranno importanti autorità istituzionali e autorità nel settore sanitario, del sociale, artisti, scrittori, attori.

Tra le autorità che hanno già confermato l’On. Giusy Versace, XII Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati, impegnata in prima linea nell’inclusione sociale, insieme l’On. Mauro D’Attis, Vice Presidente del gruppo Ppe al Comitato Europeo delle Regioni, relatore del Pilastro Sociale Europeo, Giuseppe Simeone e Antonello Aurigemma, rispettivamente Presidente e membro della Commissione Sanità Regione Lazio, Ilaria Battistelli, Presidente UCL, Franco Bettoni, Presidente Nazionale ANMIL ONLUS, Francesca Macari, Presidente Sclerosi Tuberosa Onlus. Presenti infine Matine Brochard, attrice e scrittrice e l’attore comico Fabian Grutt, la ricercatrice in Neurofisiologia e Plasticità IRCCS Santa Lucia, Annalisa Tassone, la Pedagogista e scrittrice Flavia Di Donato, la Psicologa e Coordinatore Network Territoriale Ordine Psicologi Lazio Francesca Andronico e la Presidente della Polisportiva Born To Fly Elisa Costanza.

Il dibattito prevede il confronto tra due temi, il primo su “le risorse e l’impegno per un futuro inclusivo”, il secondo su “il coraggio e la speranza nel futuro del Ben-Essere”

Docu-film in proiezione:

- Qualcosa cambierà di ANMIL

- Abbattiamo i luoghi comuni di Tiziano Rea

- Do Ut Des di Valentina Tomada

- Senza Peccato di Marco Toscani

- Stronger di Antonio Petrucelli

- La forza della fragilità di Maurizio Rigratti

- La sedia di Cartone di Marco Zuin

- Piccoli Angeli Guerrieri di Marco Forti

L’accesso è GRAUTITO fino ad esaurimento posti, per accreditarsi scrivere a: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.

 

SORRISO DIVERSO IN DOCU-FILM

Scritto da Diego Righini on .

 

Comunicato Stampa

 

“Sorriso Diverso in Docu-Film”: un inno per coloro che nella loro diversità hanno lottato e non si sono mai arresi.

 

L’ ASL Roma 1, sito nel complesso Santa Maria della Pietà ha ospitato nella sala Teatro del padiglione 90 la rassegna “Sorriso Diverso in Docu-Film”: il racconto di storie vere attraverso il cinema, diventando un inno per coloro che nella diversità e a causa di un alterato stato di benessere hanno lottato e non si sono mai arresi

 

Parco Santa Maria della Pietà – In data 13 settembre una nuova ed emozionante rassegna ha avuto luogo alle ore 17:30 nel padiglione 90 del complesso Santa Maria della Pietà in sala teatro, con il nome di Sorriso Diverso in Docu-Film. Il progetto, proposto e organizzato dall’Associazione Università Cerca Lavoro (UCL) ASL Roma 1 in collaborazione con Born to Fly, si inserisce all’interno dell’evento “Un’Estate al Santa Maria della Pietà – cos’è per il te il benessere e come lo esprimeresti”, il cui scopo è la valorizzazione del bellissimo parco all’interno del quale è inserito il complesso dell’ ASL Roma 1.

Ad aprire la rassegna Sorriso Diverso in Docu-Film, l’ Architetto Giargia Zunino la Strategic Manager ASL Roma1, «Siamo all’interno di un grande complesso monumentale con un grande parco storico, nell’ottica della ricerca di una nuova identità come Parco della Salute e del Benessere ospitare l’evento Sorriso Diverso in Docu-Film ci è sembrato una bella sfida e usare il cinema per far riflettere su queste tematiche ci è sembrato avvincente».- un progetto che rientra tra quelli di comunicazione sociale di Tulipani di Seta Nera, ideato dal Direttore artistico Paola Tassone e patrocinato da ANMIL, FAND e con il contributo della Regione Lazio - le parole del Presidente dell’Associazione Università Cerca Lavoro, Ilaria Battistelli, che ha ricordato come, fra le moltissime attività che l’Associazione ha seguito, Tulipani di Seta Nera sia una di quelle che viene portate avanti con più forza, «per affermare che la diversità è un valore aggiunto».

 


 

Il filo conduttore dell’evento è stato affrontato attraverso la proiezione di corti e documentari appositamente scelti per mostrare, attraverso un mezzo immediato come il cinema può mostrarele varie declinazioni che la parola benessere ha per gli esseri umani e la società. Un occhio di riguardo ha avuto, nei dibattiti che sono seguiti, il tema della sostenibilità dei servizi sanitari come tramite per raggiungere il benessere sociale. Come ha sottolineato Paola Tassone «il corto o docu-film è un prodotto forte perché propone una tematica forte concentrata in un tempo breve», il che costituisce il giusto modo per cominciare la costruzione di una rete dedicata al Sorriso Diverso.

Un grande numero di ospiti è intervenuto all’interno delle due tavole rotonde, svoltesi tra i due blocchi di proiezione, portando il loro contributo a uno degli scopi principali della rassegna: ossia quello di realizzare uno spazio aperto di confronto fra decisori, amministratori, operatori e ricercatori su temi riguardanti la gestione delle condizioni di cronicità e disabilità della salute psichica e mentale di pazienti e cittadini.

Qualcosa Cambierà di ANMIL, Abbattiamo i luoghi comuni di Tiziano Rea, Do ut des di Valentina Tomada e Senza Peccato di Marco Toscani sono stati proiettati nella prima parte e seguiti da una tavola rotonda moderata dalla conduttrice di Rai 1 Metis di Meo, che ha evidenziato come, queste storie apparentemente diverse e lontane, siano accomunate da un problema ricorrente: il denaro.

Si è quindi svolto un sentito dibattito sul tema de “Le risorse e l’impegno per un futuro inclusivo”,

che grazie agli interventi di Bruno Galvani (Presidente della fondazione ANMIL “Sosteniamoli Subito”), Stefano Alivernini (Ideatore e Responsabile del progetto Polisportiva Born To Fly Network e del progetto inclusione con lo sport), e Fabian Grutt (Attore comico) hanno condotto a inaspettati spunti di riflessione e importanti domande. Galvani ha evidenziato come i veri eroi sono quelle persone che «hanno dato la vita per lo sviluppo del nostro paese e non hanno mai ritenuto il giusto riconoscimento», fatto che l’ho spinto a intraprendere il lungo viaggio per l’Italia nei luoghi simbolo degli infortuni o morti sul lavoro: «Ho deciso di fare questo viaggio e girare questo corto perché ho l’impressione che si continuino a fare gli stessi errori già compiuti in passato […] a questo va aggiunto che in Italia si spende ancora troppo poco per la disabilità».

Stefano Alivernini, invece, ha parlato del suo modo per fare inclusione sociale, ovvero lo sport, che racchiude in sé stesso molti aspetti positivi: «il nostro obbiettivo è portare lo sport anche a chi non se lo può permettere».

Attraverso la presenza di due dei registi dei corti proiettati, Valentina Tomada e Tiziano Rea, il pubblico presente in sala ha inoltre avuto la possibilità di essere messo a parte di un ulteriore punto di vista, legato alle motivazioni che hanno condotto entrambi a girare i rispettivi lavori.

Valentina Tomada ha confessato di come una parte del suo corto si tratti di una storia vera «è un episodio davvero accaduto ad una mia amica: quando me l’ha raccontato l’ha fatto in modo divertente, ma immagino che in quel momento si sentisse più disperata che divertita […] Anche nella storia del mio corto si tratta di una questione di soldi, come tutte del resto: ho notato che chi non si interessa del denaro è chi fa le cose per passione e vorrebbe davvero lasciare qualcosa di bello al mondo». Al discorso introdotto dalla Tomada si è poi collegato Fabian Grutt che ha sottolineato come, anche nel suo lavoro, ovvero quello del comico «si arriva ad un momento in cui si sente la necessità di dire qualcosa e quello, purtroppo, è lo stesso momento in cui comincia a sembrare impossibile reperire i soldi per farlo […] Dal punto di vista economico è sempre complicato fare un corto, ma è necessario continuare a fare questo tipo di prodotti, anche se non ci sono i fondi: io e Tiziano Rea abbiamo girato “Abbattiamo i luoghi comuni” solo con due smartphone!».

Importanti anche le parole di Giusy Versace (XII Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati) e Mauro D’Attis (V Commissione Bilancio Camera dei Deputati) che hanno ricordato quanto sia fondamentale una politica dell’inclusione, una lotta che stanno combattendo attivamente grazie al loro ruolo nella Camera dei Deputati e che da molti anni li lega affettivamente al Festival.

 


 

Dopo una breve pausa e un rinfresco, la conduzione della seconda tavola rotonda è passata al presentatore di One Tv, Diego Righini. È stato lui a introdurre il secondo focus: “Il coraggio e la speranza nel futuro del Ben-essere”, il punto di partenza per una nuova e coinvolgente tornata di interventi che questa volta hanno coinvolto: Antonello Aurigemma (Membro della Commissione Sanità Regione Lazio), il quale ha sottolineato come sia necessario e utile muoversi verso una rete di servizi che «possa rispondere a tutte le problematiche che si presentano a chi viene affetto da una malattia o da un handicap e che ad oggi, purtroppo, tendono ancora a venir meno»; Silvia Lugli (Delegata dell’ Associazione Sclerosi Tuberosa Onlus), che ha parlato della malattia di cui si occupa la sua associazione, la Sclerosi Tuberosa, una patologia molto complessa che si presenta in forme diverse e coinvolge tutti gli aspetti e i settori medici «per questo motivo è importante creare un polo dove i malati possano trovare tutti i medici e quest’ultimi possano parlarsi fra di loro»; Martine Brochard (Attrice e Scrittrice), che ha raccontato della sua lotta contro la leucemia e di come tutto sia passato in secondo piano quando poi si è ammalato di tumore anche suo marito, «La fede mi ha dato la forza per sopportare 10 anni di chemioterapia […] Ho un sorriso diverso dopo questa malattia »; Annalisa Tassone (Ricercatrice in Neurofisiologia e Plasticità, IRCCS Santa Lucia), che ha sottolineato come si è sempre alla ricerca di uno stato di benessere e di come la malattia perturbi l’equilibrio che siamo riusciti a raggiungere: «Nel baratro della malattia si ricomincia a lottare e a remare contro corrente per raggiungere di nuovo lo stato di benessere: la cosa importante è non arrendersi fino a quando non si è ritrovato l’equilibrio»; Flavia Di Donato (Pedagogista, Scrittrice), che ha sua volta ha portato la sua testimonianza di lotta contro un melanoma, motivo alla base della scrittura del suo libro, “Blu. Prima di un altro inizio”, nel quale, con coraggio, si è messa a nudo «è stato difficile, ma l’ho fatto per lasciare un messaggio di speranza. […] la malattia ha rotto i miei schemi e ha cambiato il mio modo di pensare e sentire […] la sofferenza è vita vera, vissuta fino in fondo: diventa impossibile non vedere la bellezza e il rifiuto della morte scatena l’amore per la vita. Bisognerebbe sempre pensare che stiamo facendo le cose per l’ultima volta: così le vivremmo più a fondo»; e Francesca Andronico (Psicologa/Psicoterapeuta Coordinatore Network Territoriale Ordine Psicologi Lazio) che ha sottolineato come sia fondamentale non identificarsi mai con la malattia e mantenere il contatto con i propri cari.

I registi Marco Forti e Antonio Petruccelli, invitati sul palco, hanno concluso la tavola con i rispettivi e mirati interventi, commentando i loro corti inseriti nella seconda tornata.

Ogni singolo contributo, da quello dei partecipanti a quello dei registi, ha ottenuto il traguardo di concentrare l’attenzione del pubblico su temi spesso poco diffusi e poco trattati. Consapevole di questo e della riuscita dell’evento, Diego Righini ha ringraziato in chiusura Angelo Tanese, Direttore Generale ASL Roma 1, la Dott.ssa Roberta Mochi, la Dott.ssa Cristina Sanna e Dott.ssa Giorgia Zunino, dell’ASL Roma 1, per l’organizzazione e la collaborazione, nonché Leonardo Jannitti Piromallo menbro del Direttivo dell’Associazione UCL, Antonella Filoni rappresentante per BORN TO FLY network, le associazioni ANMILonlus e FAND, tutti gli ospiti e i registi che hanno partecipato.

 

 

Dopo il secondo blocco di proiezioni, con Stronger di Antonio Petrucelli, La Forza della Fragilità di Maurizio Rigatti, La sedia di Cartone di Marco Zuìn e Piccoli Angeli Guerrieri del Mondo di Marco Forti, le parole di Paola Tassone hanno portato a compimento la serata, non mancando di ringraziare il pubblicoche si è unito al resto dai partecipanti e che l’ha resa emozionante e unica.

 

 

ph: Alessandro Bachiorri

 

TULIPANI DI SETA NERA AL PICENTIA SHORT FILM FESTIVAL

Scritto da Diego Righini on .

 

COMUNICATO STAMPA

PAOLA TASSONE, COMPONENTE DELLA GIURIA TECNICA DELLO SHORT FILM FESTIVAL

A MONTECORVINO ROVELLA IL SUCCESSO DI TRE IMPERDIBILI SERATE PER LA SECONDA EDIZIONE DEL PICENTIA SHORT FILM FESTIVAL

Montecorvino Rovella – Nelle serate del 14, 15 e 16 settembre si è tenuta la seconda edizione del Festival di cortometraggi intitolato ai Monti Picentini, all’interno dell’Auditorium Don Gerardo Senatore. Ogni appuntamento è stato dedicato a una diversa tematica: genere horror, drama&social e commedia. Paola Tassone, direttore del Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di Seta Nera”, ha avuto il compito di giudicare i corti selezionati e, grazie alla sua esperienza nei cortometraggi sociali, ha rivolto un particolare sguardo alla sezione drama&social. A riguardo le sue parole sono state: «Con questa sezione gli organizzatori hanno proposto, come da molti anni fa il Festival TSN, di diffondere la cultura di integrazione e inclusione. Il cinema può essere un utile strumento per raggiungere le famiglie, gli studenti e i cittadini perché il cortometraggio, in pochi minuti, permette di sensibilizzare più persone».

120 sono stati i corti selezionati e votati dalla Giuria tecnica di qualità, composta da Annarita Cocca, Umberto Rinaldi, Ciera Foster, Francesco Apolloni, Giambattista Assanti, Serena Stella, Paola Tassone, Enrico Tordiglione, Mario Ferrara, Andrea Valsoano e Pietro Prete; un premio speciale è stato assegnato dal gradimento del pubblico che ha assistito alla manifestazione. Vincitore, nella prima serata presentata da Antonio Moscatiello e Ivano Cavaliere, per la categoria dedicata al genere horror, è stato il corto “Her” di Roberto Bontà Polito.


 

Due, invece, i premi assegnati il 15 settembre con la conduzione di Ludovica Ferraro e Manuel Stabile: per la sezione drama&social “Ndunetta” di Fiorenzo Brancaccio, per il premio assegnato dalla giuria tecnica “Departures” di Nicolas Morganti Patrignani. Ha chiuso infine questa seconda edizione il premio assegnato per il genere commedia, andato a “Legge n. 38” del trio comico Villa Perbene, durante l’ultima serata presentata da Simona Palmieri e Michele Carucci.

Numerose sono state le partecipazioni, come quella di Claudio Gubitosi, fondatore e direttore artistico del Giffoni Film Festival ed Enrico Tordiglione, presidente del PittiMovie Italia. Presenti durante il festival anche numerose personalità politiche: l’On. Luigi Casciello, l’On. Isabella Adinolfi e l’On. Nicola Acunzo.

Rilevanti i partner ufficiali che hanno promosso e incoraggiato questa iniziativa, creata da un gruppo di giovani, tra i quali Campania Film Commission, World Film Fair (New York), Jaipur International Film Festival (India), Giffoni Film Festival e il Festival Internazionale del Film Corto “Tulipani di Seta Nera”.

Grande è stata la soddisfazione alla chiusura, per questo secondo anno, determinata anche dalla lettera inviata dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, alla direzione del Picentia Short Film Festival: «[…] è una bella sfida culturale, che nasce in una vivace realtà locale della nostra Campania con tutti I presupposti per affermarsi a livello internazionale».

Delle parole che, ci si augura, possano diventare presto realtà.

 

 

IV GIORNATA DELLA CRITICA SOCIALE - 25 OTTOBRE 2018

Scritto da Diego Righini on .

IV Giornata della critica sociale: riflessione e confronto alla Festa del Cinema di Roma

 

Affollatissimo, tra pubblico e addetti ai lavori, l’incontro tenutosi lo scorso 25 ottobre nell’Auditorium Arte (Auditorium Parco della Musica), durante il quale sono state svelate importanti anticipazioni legate alla prossima edizione del Festival Internazionale Tulipani di Seta nera.

A pochi giorni dalla conclusione della tredicesima edizione della Festa del cinema di Roma, Tulipani di Seta Nera e Università Cerca Lavoro - hanno organizzato all’interno dello Spazio Roma Lazio Film Commission, allestito presso l’Auditorium Parco della Musica, con la partnership di Born To Fly Network, la Giornata della Critica Sociale – Sorriso Diverso 2018. L’iniziativa, giunta alla quarta edizione, porta all’attenzione dei giornalisti e del pubblico quelle pellicole presentate all’interno della manifestazione romana che si sono occupate di tematiche sociali.


“Affrontare le difficoltà, affrontare se stessi” è stato il focus del dibattito che ha animato un pomeriggio di riflessione e di confronto moderato dalla conduttrice Rai Metis Di Meo. A dare il via all’incontro Diego Righini, Presidente di Tulipani di Seta Nera, da sempre impegnato a sostenere questo momento culturale “perché i film che si occupano anche delle persone sono da tenere in maggiore considerazione” e che è proseguito con i saluti di Laura Delli Colli, Presidente della Fondazione Cinema per Roma, che ha sottolineato come sia importante “avere alla Festa del cinema di Roma un’attenzione e uno spazio aperto al sociale” e di Giulia Morelli, in rappresentanza della Direzione artistica di “Alice nella Città”.

Quattro le opere selezionate e portate all’attenzione del pubblico in sala: “Tutte le mie notti” di Manfredi Lucibello e “Il vizio della speranza” di Edoardo De Angelis – introdotte da Mario Sesti, Coordinatore artistico Festa del Cinema di Roma – e “Wumanity” di Barbara Cupisti e “Butterfly” di Alessandro Cassigoli e Casey Kauffman – presentate da Carlo Brancaleoni di Rai Cinema.

Diversi gli interventi e contributi da parte dei critici cinematografici ed esperti Franco Mariotti, Catello Masullo, Paola Dei e Massimo Nardin, ma anche da parte dell’attrice Cristina Donadio, dei registi Barbara Cupisti, Alessandro Cassigoli e Manfredi Lucibello e dei produttori cinematografici Giulia Rosa D’amico e Michele Fornasero.

Durante l’incontro Serena Gray ha introdotto la visione del videoclip del brano “Io meno te” dei Cywka Duo Acustico, un vero e proprio appello in musica diretto alle donne vittime di qualsiasi forma di violenza, ricordando che all’interno del festival TSN oltre ai cortometraggi possono partecipare anche i videoclip che esprimo tematiche sociali.

Il momento più atteso della serata è stato l'intervento della Direttrice artistica e ideatrice del Festival Tulipani di Seta nera, Paola Tassone, che ha svelato importanti anticipazioni legate alla prossima edizione: “La proiezione dei cortometraggi in concorso nella dodicesima edizione si terrà il 3 e 4 maggio 2019 al Cinema Quattro Fontane mentre la serata di gala al Teatro Brancaccio il 5 maggio”. “Dal 25 ottobre inoltre – ha concluso Tassone – è possibile iscrivere le proprie opere al Festival Tulipani di Seta nera sulla piattaforma www.tulipanidisetanera.it. Il termine ultimo è fissato per il 3 febbraio 2019”.

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